la scelta del nome fu dettata dal concetto di voler "mettere in moto" l'Italia nel mondo della mobilita' elettrica. L'idea si tramutava in realta' con la progettazione e la produzione di scooter elettrici a marchio ITM, in un mercato che nel 2005 era pressoche' inesistente

Iniziava un lungo percorso, l'idea progettuale aveva l'obiettivo di sviluppare MOBYTECH a Napoli, il primo hub europeo per la mobilita' elettrica, un polo per la ricerca, formazione e produzione, concentrato escusivamente sulla mobilita' elettrificata, recuperando e riqualificando un sito industriale abbandonato e mai entrato in attivita': l'ex centrale del latte del quartiere Scampia: Quest'obiettivo resta il principale traguardo da raggiungere

dal 2012 al 2023, un percorso durato ben undici anni, per sviluppare un progetto imprenditoriale nel sud del paese, ma dialoghi e confronti con gli enti preposti non si concretizzavano. Nel 2023 il primo traguardo: un protocollo d'intesa con il Ministero Della Giustizia - Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunita' della Campania

ITALIAINMOTO diventa ufficialmente Centro di Formazione professionale della mobilita' elettrica per giovani adulti presenti presso l'IPM di Nisida (Napoli) e quelli affidati ai servizi sociali minorili. A Napoli il primo progetto pilota che sara' ampliato in altre regioni nel 2024 e la nascita di FREEDOM ENERGY, un operatore della mobilita' elettrica creata e gestita dai giovani che si sono rimessi in gioco. Un centro di formazione professionale e produzione di infrastrutture di ricarica d'eccellenza, avviato da ITALIAINMOTO in un'ottica imprenditoriale che crescera' in termini produttivi nonche' per la ricerca e la formazione.